Arte, Palermo riscopre Ettore de Maria Bergler

Gentleman Gas Mask racconta la mostra di uno dei più grandi artisti del XIX e XX secolo inaugurata a Villa Zito

21 Marzo 2024

Palermo ospita la prima mostra dopo l’esposizione del 1989 sull’opera di Ettore de Maria Bergler, uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana del XIX e XX secolo. Promossa dalla Fondazione Sicilia, organizzata da Sicily Art and Culture e a cura di Cristina Costanzo, all’inaugurazione alla Pinacoteca di Villa Zito a Palermo era presente il nostro Gentleman Gas Mask.

La mostra Ettore De Maria Bergler e la ricerca della modernità. Le opere della Fondazione Sicilia e il collezionismo, riunisce per la prima volte opere provenienti da numerose e prestigiose collezioni private e pubbliche che custodiscono testimonianze di grande fascino e in alcuni casi inedite. A partire dal cospicuo nucleo di dipinti custoditi presso la Fondazione Sicilia e alla luce delle acquisizioni e degli studi più recenti legati al collezionismo delle opere di Ettore De Maria Bergler, l’esposizione ricostruisce il profilo completo e aggiornato di un artista siciliano di respiro internazionale, tra i protagonisti del rinnovamento artistico avviato in Italia nella seconda metà dell’Ottocento.

Chi era Ettore De Maria Bergler

Ettore De Maria Bergler (Napoli, 1850 – Palermo, 1938) è stato uno dei maggiori esponenti della cultura figurativa siciliana tra Otto e Novecento. Allievo di Francesco Lojacono, grazie al sostegno del Barone Riso di Colobria, svolse l’apprendistato a Napoli e a Firenze, dove entrò in contatto con la Scuola di Resina, con i Macchiaioli e con la Galleria Pisani, che raccoglieva personalità del calibro di Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Francesco Paolo Michetti e Giovanni Fattori e fu depositaria del diritto di priorità d’acquisto sulla sua produzione dal 1880 al 1885.

La combinazione di molteplici influenze, cifra stilistica della produzione di alto profilo di Ettore De Maria Bergler, gli assicurò un ampio successo di pubblico e di critica nelle maggiori mostre dell’epoca, come l’Esposizione Nazionale di Palermo del 1891/1892 e l’Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, dove presenziò con continuità dal 1901 al 1912, e presso numerosi collezionisti, tra cui si annoveravano anche la famiglia reale e la dinastia dei Florio.

Al volgere del secolo, Ettore De Maria Bergler partecipò al nuovo orientamento del rapporto tra arti figurative e decorative, condiviso con autorevoli esponenti della cultura dell’epoca come Vittorio Pica. Si distinse anche nel campo della decorazione e contribuì ai principali cantieri palermitani, come Villa Whitaker (1887-1889) il Teatro Massimo (1893-1897) e Villa Igiea (1899-1900) e per il sodalizio felicissimo con Ernesto Basile e Vittorio Ducrot.

“La mostra di Ettore De Maria Bergler rappresenta un importante contributo alla valorizzazione e alla diffusione della ricca tradizione artistica della Sicilia, con particolare riferimento al periodo tra Ottocento e Novecento – commenta Raffaele Bonsignore, presidente della Fondazione Sicilia -. L’obiettivo della mostra curata dalla professoressa Cristina Costanzo è quello di offrire al pubblico l’opportunità di conoscere De Maria Bergler attraverso una selezione accurata di opere, testimonianza preziosa della cultura e della sensibilità artistica dell’epoca, sollecitando l’apprezzamento per l’arte siciliana. La Fondazione Sicilia è orgogliosa di presentare questa esposizione come parte del suo impegno continuo nella valorizzazione e nella promozione delle eccellenze custodite all’interno delle proprie collezioni, contribuendo così a preservare e tramandare il ricco patrimonio artistico e culturale della Sicilia”.

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