Diciamocelo chiaramente: il Catania non può più sbagliare. Dopo il pesantissimo k.o. rimediato a Torre del Greco nello scontro salvezza contro la Turris, i rossazzurri si ritrovano in una posizione drammatica di classifica: quindicesimi, a quota 39 punti, con sole tre lunghezze di vantaggio dalla zona play-out occupata proprio dai campani.
Non importa come e in che modo, ma gli etnei devono iniziare a incamerare vittorie, a partire dalla sfida di domani sera (ore 20,45) al Massimino contro il Giugliano, settimo in classifica. Un match che si giocherà nel silenzio più totale, a porte chiuse, proprio come la finale di ritorno di Coppa Italia Serie C contro il Padova.
Giocare senza l’appoggio e il calore del pubblico non sarà facile, ma i ragazzi di Michele Zeoli non avranno alibi alcuno: il successo è obbligatorio nonché vitale. All’andata, finì 1-0 grazie al tap-in vincente di Samuel Di Carmine, il bomber a secco da ormai due mesi (ultima rete a gennaio in Catania-Brindisi 4-0) e da cui ci si aspettano i gol con cui uscire fuori da un tunnel diventato sempre più triste e malinconico.
