92 giorni! È questo il tempo trascorso dal 23 dicembre 2023, data dell’ultima vittoria lontano dal “Massimino” a Benevento per 4-0 e il 24 marzo 2024. A Torre del Greco, il Catania ha incassato la sesta sconfitta in trasferta consecutiva. Lo ha fatto proprio nella partita che non si doveva sbagliare, ovvero nello scontro diretto salvezza contro la Turris.
I rossazzurri sono capitolati ancora, mettendo in mostra una prestazione francamente imbarazzante e non scendendo praticamente in campo: puniti dalla doppietta di Jallow, a nulla è valso il primo gol in maglia etnea di Pietro Cianci, sbloccatosi da un’astinenza che durava addirittura da novembre (ultimo gol a Taranto prima dello sbarco ai piedi del vulcano).
Il 2-1 incassato in Campania, inguaia sempre più la formazione di un Michele Zeoli che, così come Luca Tabbiani e Cristiano Lucarelli, non è riuscito fin qui a dare la scossa a gruppo e ambiente. Appare palese, a questo punto, che le responsabilità non risiedano soltanto nella guida tecnica ma abbiano radici ben più profonde che dovranno essere messe sotto esame al termine della stagione.
Intanto, però, c’è da conquistare la salvezza nel girone C ed evitare quella che sarebbe una vera e propria figuraccia sportiva. La classifica dice +3 dalla zona play-out: urge obbligatoriamente invertire la marcia a partire dalla sfida di giovedì sera al vecchio Cibali contro il Giugliano. Non c’è più tempo da perdere.
