Chiude lo svincolo, come arrivare a Termini?

Lavori per la messa in sicurezza. Vertice in prefettura e proposte a favore di automobilisti e commercianti

19 Febbraio 2024

Quanti disagi comporterà la chiusura dello svincolo di Termini Imerese dell’autostrada “Palermo-Catania”? Certamente i lavori per la messa in sicurezza avranno delle conseguenze per gli automobilisti e già sono tante le proposte per limitare i disagi.

Quando chiuderà lo svincolo di Termini Imerese

L’avvio dei lavori è previsto per lunedì 26 febbraio, ma da oggi, lunedì 19, inizieranno soltanto alcuni interventi propedeutici. Intanto, giovedì 22 febbraio in prefettura si svolgerà una nuova riunione alla quale parteciperanno il sindaco di Termini Imerese, il subcommissario, polizia stradale e locale, vigili del fuoco e 118.

Quanto dureranno i lavori

I lavori, saranno svolti con doppi turni per dimezzare i tempi. La durata del cantiere, infatti, inizialmente prevista per 16 mesi, ne durerà 8. Una decisione presa su indicazione del commissario straordinario Renato Schifani. L’intervento, per un importo di 2,1 milioni di euro, prevede il risanamento dell’impalcato sul fiume Barratina e le relative spalle di monte e di valle con opere di contrasto alle spinte del terreno sui muri a rischio ribaltamento. A causa delle condizioni della struttura sono da eseguire con urgenza e non possono essere rimandati. Per questo, è impossibile prevedere la realizzazione di eventuali bypass che comporterebbero necessariamente la realizzazione di un nuovo ponte e, quindi, una durata superiore agli otto mesi previsti per i lavori di risanamento strutturale.

I percorsi alternativi

Quali percorsi alternativi per entrare a Termini Imerese? Lo svincolo dell’agglomerato industriale per chi proviene da Catania o da Messina e lo svincolo di Trabia per chi proviene da Palermo. Ma non è tutto: i mezzi pesanti, provenienti da Catania e Messina e diretti a Caccamo e Roccapalumba attraverso la strada statale 285, dovranno uscire allo svincolo di Trabia, non potendo transitare all’interno della città.

Le proposte per limitare i disagi

Per mitigare i disagi il deputato regionale M5s Luigi Sunseri lancia al governo Schifani una proposta: “Bus e treni gratuiti per i pendolari e l’istituzione di fermate per i pullman della Sais, alternative a quella soppressa. I necessari lavori provocheranno certamente disagi alla collettività, specie ai pendolari che giornalmente si spostano per lavoro, per motivi di studio o per qualsiasi altra ragione. È dovere del governo regionale cercare di limitare al minimo questi disagi, muovendosi immediatamente per garantire bus e treni gratuiti per i pendolari e un maggior numero di corse e fermate negli orari di punta”.

Vincenzo Figuccia, deputato della Lega e questore all’Ars, fa sapere di aver chiesto l’intervento del presidente della Regione. “Si tratta di un territorio molto ampio, dove ci sono numerose attività commerciali che in questi 8 mesi rischiano di andare in sofferenza”. “Mi farò promotore di iniziative urgenti contattando nuovamente il presidente – aggiunge Figuccia -, per trovare insieme al governo le soluzioni più adeguate per affrontare, nel modo più indolore, le difficoltà che produrrà questa chiusura, proponendo, ove possibile, misure per supportare un’ulteriore velocizzazione dei lavori”. 

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