Un disegno di legge per limitare o addirittura vietare l’utilizzo di dispositivi elettronici – telefoni cellulare, tablet e simili – ai bambini. È la nuova proposta del Movimento 5 stelle all’Ars, ideata dal deputato Carlo Gilistro, pediatra di professione e sottoscritto dal resto del gruppo parlamentare. Un’idea che Gilistro spinge da molto in Assemblea, dove aveva addirittura paragonato l’utilizzo degli smartphone a quello della marijuana, destando non poche polemiche.
Cellulari e dispositivi contingentati per un massimo di quattro ore al giorno per i bambini dai nove ai dodici anni, tre ore al giorno per bambini da sei a otto anni e solo un’ora al giorno da quattro a cinque anni. Dispositivi vietati del tutto nei primi tre anni d’età, anche se secondo Gilistro è necessario un emendamento al disegno appena presentato per vietare tutto dagli zero agli otto anni. Niente più telefoni al ristorante per tenere buoni i piccoli, dunque. Pena una sanzione che va dai 150 ai 500 euro.
Il disegno di legge dovrà prima passare il vaglio delle commissioni Salute e Lavoro, per poi andare alla prova del voto in Aula.