I trattori entrano per la prima volta in città, arrivando a piazza Indipendenza a Palermo, dove un migliaio di agricoltori e allevatori si è radunato per passare il San Valentino in protesta di fronte alle finestre della presidenza della Regione.
È solo una parte della grande protesta che sta attraversando la Sicilia, quanto meno quelli che hanno accettato l’intervento della politica, con i rappresentanti delle opposizioni del parlamento siciliano Cateno De Luca, Nuccio di Paola e Michele Catanzaro, che hanno arringato la folla sopra dei bidoni di carburante e hanno promesso una convocazione urgente dell’Ars per affrontare il tema dei ristori all’agricoltura.
Una delegazione di quindici lavoratori, senza politici, è stata ricevuta a palazzo d’Orleans, ma non dal presidente Renato Schifani. “Siamo delusi, ci saremmo aspettati un incontro con lui ma ci ha fatto sapere che non era a conoscenza della manifestazione”, ha detto Davide Piccione, imprenditore vitivinicolo del Trapanese che ha guidato la delegazione. “Una volta a Palazzo d’Orleans – aggiunge – siamo stati accolti dal responsabile della segreteria del presidente che ci ha informato della sua assenza e ci ha messo in contatto telefonico con l’assessore all’Agricoltura Luca Sammartino al quale abbiamo ribadito le nostre richieste in particolare sul settore vitivinicolo, sull’apicoltura, sui problemi legati all’irrigazione. Su questi e su altri punti che abbiamo sollevato, Sammartino ha dimostrato di essere consapevole della gravità della situazione e si è detto pronto a fare il possibile per sostenere il comparto”.