La più brava nella raccolta differenziata? Messina batte tutti. In Sicilia ma non solo. La città dello Stretto, che già secondo l’ultimo report di Legambiente era al primo posto nella classifica, fa registrare un ulteriore incremento sfiorando quasi il 60%. Un dato destinato a crescere ancora.
“Messina ha sfatato il mito del non si può fare e oggi è la prima città metropolitana in Sicilia e ottava tra le 14 città con popolazione superiore ai 200 mila abitanti con una percentuale di differenziata vicina al 60%. Siamo avanti rispetto a Roma, Genova, Napoli, Bari, Palermo e Catania. Il nostro obiettivo è raggiungere il 65%”, ha detto Mariagrazia Interdonato, presidente di Messina Servizi Bene Comune durante un intervento ad Antenna Sicilia. E annuncia un evento in programma l’1 febbraio alle 9.30 a Palazzo Zanca dal titolo “65% e oltre! Efficienza e sfide in Sicilia: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero. La virtuosa gestione dei rifiuti nella città metropolitana di Messina”.
“Questo straordinario risultato posiziona Messina al vertice della classifica delle città impegnate nella gestione sostenibile dei rifiuti, dimostrando che con determinazione e collaborazione si possono raggiungere obiettivi ambiziosi – ha aggiunto – La stampa e la cittadinanza sono invitati a partecipare all’evento del 1° febbraio, occasione per condividere le esperienze virtuose di Messina nella gestione dei rifiuti e illustrare la strada percorsa per raggiungere questi risultati significativi”.
L’ultimo report di Legambiente
Nei mesi scorsi Legambiente aveva brindato all’incremento della raccolta differenziata in Sicilia che per la prima volta ha superato il 50%. Ma non è tutto oro quello che luccica se si considera che Palermo e Catania sono ancora in ritardo. Il dossier “Comuni ricicloni Sicilia 2023” di Legambiente ha infatti rivelato i dettagli, anche se relativi al 2022. Il dato di Catania e Palermo rispettivamente al 26% e 16% di raccolta differenziata era ben distante dal 53,41% di Messina, realizzato grazie all’ampliamento del porta a porta nel 2021.
Intanto, oltre il 70% dei centri siciliani si fregiano del titolo di “Comuni ricicloni”, mentre sale a 80 il numero di quelli “Rifiuti free”. Questi Comuni, caratterizzati da una produzione inferiore a 75 kg di rifiuti differenziati per abitante, sfuggono alle ricorrenti crisi dovute all’esaurimento delle discariche.